«L’allungamento della vita umana è stata la vera, grande rivoluzione degli ultimi due secoli. Come è potuta avvenire? Chi e che cosa l’ha resa possibile?»
A metà Ottocento a Londra infuria il colera, e nessuno sa come fermarlo. Poi arriva un medico-detective, John Snow, e scopre che il killer si annida nell’acqua che tutti bevono, attinta dal Tamigi e inquinata dalle fogne. Intanto, a New York, è il latte contaminato a fare strage di bambini. Finché un imprenditore filantropo, Nathan Straus, viene a sapere che c’è un sistema per purificarlo, ideato da Louis Pasteur per i vini francesi. Nel 1717 una nobildonna inglese, Mary Montagu, accompagna il marito in Turchia, dove assiste a uno strano rito: vecchie del luogo che iniettano con grossi aghi il siero del vaiolo. È l’innesto, antenato dei vaccini. A inizio Novecento nelle risaie italiane si muore di malaria e di fatica, e una battagliera leader sindacale, Argentina Altobelli, va in giro a distribuire il chinino e a guidare gli scioperi per le otto ore. È grazie a persone come queste se oggi abbiamo buone probabilità di vivere piú a lungo dei nostri nonni. Ma gli artefici di questa rivoluzione silenziosa sono per lo piú dimenticati. Riccardo Chiaberge racconta le loro vite: dall’ingegnere che inventò la cintura di sicurezza all’orologiaio che creò il wc, dal padre del frigorifero a quello del casco, dal tappezziere che per primo vide i microbi al chimico tedesco cui dobbiamo i fertilizzanti. Ci sono perfino santoni indú e profetesse evangeliche, pionieri dello yogurt e dei Corn Flakes. È una galleria di donne e uomini eroici e testardi, anche un po’ svitati, a volte cinici e privi di scrupoli, ma comunque geniali. Un’epopea sorprendente che ci mostra come l’Occidente del progresso, del mercato e della democrazia non sia poi il peggiore dei mondi possibili.Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
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Italiano -
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Collana
Sull'autore
Riccardo Chiaberge
Riccardo Chiaberge (Torino, 1947) ha diretto le pagine culturali del Corriere della Sera e il supplemento domenicale del Sole 24 Ore. È il biografo italiano di Guglielmo Marconi, inventore della radio (Wireless, 2013) e in 1918. La grande epidemia (2016) ha raccontato vittime e sopravvissuti celebri dell’influenza spagnola. Tra gli altri suoi libri, L’algoritmo di Viterbi. Da profugo a re dei cellulari: la straordinaria avventura di un italiano in America (2000), La variabile Dio. In cosa credono gli scienziati (2008) e il romanzo Salvato dal nemico (2004).