Gaslighting Contro la manipolazione

Gaslighting

Contro la manipolazione

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Paula è una cantante e ha appena sposato Gregory, un pianista mediocre. Gregory però è solo interessato alla ricchezza di Paula. Così, cerca di impadronirsene facendole credere di essere impazzita. Facendole credere che i lumi a gas nella loro dimora non si abbassino di continuo – manovrati da lui, che nega – ma siano solo il riflesso della sua mente malata. Paula, a cui nessuno crede mai, finisce per perdere la voce. Questo accade in Gaslight (Angoscia in Italia), indimenticabile film di George Cukor con Ingrid Bergman e Charles Boyer, da cui ha avuto origine il termine e la tecnica di manipolazione a esso associata, gaslighting. Da allora il gaslighting è diventato concetto cardine del nostro tempo, parola dell’anno 2022 secondo il Merriam-Webster, e in questo libro Hélène Frappat si mette sulle sue tracce, partendo dalle figure femminili «messe a tacere» dalla Storia – da Antigone e Cassandra a Marilyn Monroe – per allarga re il discorso alla società tutta. Non solo le donne infatti sono bersaglio del gaslighting, crimine perfetto nella sua sottile violenza: ciò di cui si accusa l’interlocutore non è mai accaduto e la vittima è privata della propria voce. Da qui, il passo che porta a fake news, negazionismo e post-verità è brevissimo. Chi ha fatto sparire le voci delle donne (e non solo)? E perché? Indagine su una sparizione, libro-inchiesta su uno dei concetti più presenti nel dibattito contemporaneo, meditazione fra politica, sociologia, filosofia e cinema, il saggio di Frappat con una sola parola ci spalanca le porte dell’oggi e si propone di fare una cosa tanto semplice quanto rivoluzionaria: alzare il volume.

Nell’arco di alcuni decenni il gaslighting è passato dal cinema alla psicoanalisi, dal femminismo alla politica, dallo spazio privato a quello pubblico, dalla camera da letto al posto di lavoro, dalla cultura pop alla teoria politica, dalla famiglia allo Stato, dal matrimonio alla diplomazia internazionale. Eppure, l’intera gamma dei suoi usi non è stata ancora teorizzata.

«Un’inchiesta luminosa su una tecnica di manipolazione poco conosciuta: raggirare una donna finché lei non si crede pazza… o lo diventa». Télérama

«Basandosi sul film del 1944, Hélène Frappat ci dà finalmente una pistola carica con cui abbattere il gaslighting: l’ironia. Un libro da leggere assolutamente». Vogue

Dettagli libro

Sull'autore

Hélène Frappat

Hélène Frappat è scrittrice, saggista, traduttrice e critica cinematografica. Per France Culture ha curato il mensile di cinema Rien à voir dal 2004 al 2009, oltre a numerosi documentari. È autrice di diversi romanzi pubblicati da Éditions Allia e Actes Sud, tra cui Par effraction, che nel 2009 ha ricevuto una menzione speciale al Prix Wepler-Fondation La Poste.