Donnole in soffitta

Donnole in soffitta

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Questo è un romanzo che parla di cene tra amici. Cena numero uno: nel retro di un negozio di animali, due coppie si ritrovano a mangiare gamberetti essiccati e a discutere dell’allevamento di rari pesci tropicali. Cena numero due: in una nuova casa, in un remoto paesaggio montano, i commensali cercano una soluzione (finale) per una soffitta infestata da donnole. Cena numero tre: in una villetta sperduta con bufera di neve in corso, al pasto in cui regna una claustrofobia crescente seguono sogni inquieti e le conversazioni prendono pieghe inaspettate. Quando si tocca il tema della recente paternità di uno dei presenti, il non detto diventa il convitato di pietra e spinge con prepotenza il neogenitore in una notte popolata da incubi acquatici. Ecco le scene da matrimoni secondo Hiroko Oyamada. Con affilata perspicacia emotiva e ironia grottesca, l’autrice si dedica a una riflessione sorprendente su fertilità, maternità e paternità, mascolinità e vita coniugale nel Giappone contemporaneo. Accompagnandosi ad autrici come Sayaka Murata e Mieko Kawakami, Oyamada porta avanti, con la sua lingua «surreale e ipnotica» (The New York Times), l’indagine sull’animo umano astraendosi dalla realtà palpabile. E la verità diventa una vasca piena di pesci tropicali, che inghiottono dubbi, emozioni, certezze.

Comunque quel povero pesce non è affatto un mostro come pensi tu. Se ciò che hai sognato fosse accaduto nella realtà, ti assicuro che lui avrebbe sofferto e si sarebbe spaventato molto più di te… Non ci sono dubbi, il mostro sei tu.

«Un meraviglioso connubio di economia narrativa e calma sospesa». Literary Hub

«I romanzi di Oyamada si acquattano nei meandri dell’immaginazione come cacciatori con le loro prede». The New York Review of Books

«Inquietante e trasformativo». Laura van den Berg"

Dettagli libro

Sull'autore

Hiroko Oyamada

Hiroko Oyamada, nata a Hiroshima nel 1983, ha vinto il premio Shinchō per giovani scrittori con La fabbrica (Neri Pozza 2021), ispirato alla sua esperienza di lavoro come precaria per la filiale di una casa automobilistica. Nel 2022, sempre per Neri Pozza, è uscito anche La buca.

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