La lebbra della sconfitta morde le basi dell’Occidente, filtra attraverso le coscienze nonostante l’obbligo del silenzio, intacca gli scenari immobili della geopolitica e della stessa sostanza del mondo. Tra i governi e il ceto politico dell’Occidente, emerge con chiarezza l’incapacità di affrontare il nuovo tipo di violenza organizzata del Ventunesimo secolo, in cui la distinzione tra guerra, crimine organizzato e violazione dei diritti umani contro le persone singole si è diluita e spenta. Le certezze, che avevano fatto la gloria delle nostre società, si sono ristrette, sgretolate; l’infinito proclamato da superbe espressioni, quali globalizzazione e società liberale, è scomparso, divorato dalla minutaglia degli insuccessi e delle ritirate. Nelle pagine di questo agile libro, Domenico Quirico e Laura Secci passano in rassegna i numerosi conflitti che hanno visto soccombere l’Occidente, guerre spesso perse – l’esempio perfetto è la Siria – per omissione, per non aver cioè voluto combatterle a scapito e spregio d’ogni considerazione politica, nonostante i dettami teorici del maestro von Clausewitz costituiscano uno dei capisaldi della dottrina militare dell’Occidente.
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
Italian -
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224 -
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Domenico Quirico
Domenico Quirico è giornalista d La Stampa, già responsabile degli esteri, corrispondente da Parigi, inviato. Ha seguito in particolare tutte le vicende africane degli ultimi vent’anni dalla Somalia al Congo, dal Ruanda alla primavera araba. Ha vinto i premi giornalistici Cutuli e Premiolino e, nel 2013, il prestigioso Premio Indro Montanelli. Ha scritto quattro saggi storici per Mondadori (Adua, Squadrone bianco, Generali e Naja) e Primavera araba per Bollati Boringheri. Presso Neri Pozza ha pubblicato Gli Ultimi. La magnifica storia dei vinti, Il paese del male, Il Grande Califfato, Esodo. Storia del nuovo millennio, Morte di un ragazzo italiano e, con Laura Secci, La sconfitta dell’Occidente.