Una questione di morte e di vita

Una questione di morte e di vita

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UN’ODE ALL’AMORE DI UNA VITA INTERA. INDIMENTICABILE.

«Ora viviamo ogni giorno con la consapevolezza che il nostro tempo insieme è limitato ed estremamente prezioso»: così scrivono Marilyn e Irvin Yalom in apertura di questo libro. Un’opera composta, finché è stato possibile, a quattro mani e cominciata quando Marilyn, illustre scrittrice e compagna di Yalom, si è ammalata di cancro. Il libro, tuttavia, più che la cronaca di una morte annunciata, è la cronaca di una vita che, nell’istante in cui si ritrova confinata «nelle zone più oscure del declino fisico e della morte», sa rammemorare e celebrare il suo senso. Marilyn e Irvin si sono conosciuti da adolescenti a Washington e, da allora, non si sono più separati. Sposatisi nel 1954, hanno condiviso la passione per la ricerca – lui in psichiatria, lei in lingua e letteratura francese e in women’s studies –, hanno pubblicato libri di fondamentale importanza nei rispettivi campi, hanno conosciuto insieme il successo a partire dal primo soggiorno a Palo Alto, hanno vissuto buona parte dei loro anni circondati dall’affetto di numerosi figli e nipoti. Hanno condiviso, insomma, un’esistenza nel segno della pienezza e dell’impegno reciproco. Un’esistenza, tuttavia, che è stata tale perché sempre consapevole della sua finitezza, del «tempo prezioso» che le era concesso. In Fissando il sole (Neri Pozza, 2017), Irvin Yalom ha mostrato come l’idea della morte, anziché condurre a una vita priva di scopo, possa essere una awakening experience, un’esperienza di risveglio capace di rendere la vita più piena. In Una questione di morte e di vita, il dolore per la scomparsa della persona amata è straziante per chi è destinato a sopravvivere, ma la sua accettazione è possibile perché, in ogni istante del tempo prezioso che rimane, è dato prendersi cura dell’altro e di sé stessi con la forza delle parole, dell’amore e del pensiero… la stessa che alimenta ogni pagina di questo memorabile libro.

«Due eminenti autori e compagni di vita si confrontano con l’invecchiamento, la fragilità e la morte». Frank Ostaseski

Dettagli libro

Sull'autore

Irvin D. Yalom

Irvin D. Yalom insegna psichiatria alla Stanford University e vive e svolge il suo lavoro di psichiatra a Palo Alto, in California. Ha pubblicato presso Neri Pozza: La cura Schopenhauer (2005), Le lacrime di Nietzsche (2006), Il problema Spinoza (2012), Il dono della terapia (2014), Sul lettino di Freud (2015), Creature di un giorno (2015), Il senso della vita (2016), Fissando il sole (2017), Diventare se stessi (2018), Chiamerò la polizia (2019), Psicoterapia esistenziale (2019) e Terapia allo specchio (2020)

Marilyn Yalom

Marilyn Yalom (10 marzo 1932 - 20 novembre 2019) è stata un’importante autrice di saggi storici e di women’s studies. Tra le sue pubblicazioni figurano Blood Sisters (1993), A History of the Breast (1997), A History of the Wife (2001), Birth of the Chess Queen (2004), The American Resting Place (2008) e How the French Invented Love (2012).

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